Shën Murtiri
panorama
La Chiesa Madre di San Martino negli anni 50
La Chiesa Madre di San Martino nel 2005
Quieto e pittoresco centro di villeggiatura,
San Martino è adagiato in pendio sul fianco destro dell'alta
valle del fiume Finita. Esisteva già al 1089 poiché
il Papa Urbano II,il papa della I Crociata, con Bolla del 21 settembre
confermava il possesso della Terra di San Martino a un certo Pietro
Abate della S. Trinità di Cava.
Il paese primitivo era con molta brobabilità la vecchia
Torano, nel XII secolo abandonato, si ripopola dando vita a San
Martino in Cosinelis nella zona di Coscinello. Spopolato ancora
una volta decimato dalla peste del XIII secolo . Rimane solamente
una stazione di posta per il cambio cavalli sulla dorsale San
Marco - Montalto fino a quando venne ripopolato nel sec. XV da
una colonia di profughi albanesi i cui discendenti ancora oggi
lo abitano.
Nel 1462 a Luca Sanseverino venne dato, dietro compenso di 20.000
ducati, il feudo di Bisignano, di cui San Martino era parte, e
che fu venduto, per far fronte ai debiti contratti da Nicolò
Bernardino Sanseverino, nel 1576 a Pietro Paolo Cavalcante. Passò
in seguito ai Rossi ( o Russo ) e infine agli Alimena.
Nel 1643 il rito passò dal greco-bizantino a quello latino
per compiacere a una famiglia dell'epoca che voleva dare una diocesi
a un loro componente fatosi prete cattolico.
Nel 1863 al nome San Martino fu aggiunto "di Finita"
per l'omonimo fiume. Gli abitanti del luogo si chiamano Sanmartinesi
e alcuni di essi parteciparono alle imprese di Garibaldi. Uno
in particolare la tradizione popolare ne tramanda anche il nome:
Lino La Valle.
A cinque Km è sita a valle la frazione "Santa Maria
delle Grotte", ridente e operoso centro agricolo, così
denominato per aver popolato nel XIII secolo le grotte di Santa
Maria la Rota.
Curiosità Natura Geografia vecchi ruderi a Coscinello